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Shopping online e E-commerce in Italia e in Europa: evoluzione e specificità dal report Eurostat sulla Digitalizzazione del 2024

#ecommerce#marketing
8 novembre 2024
ecommerce e shopping online

Analisi dell'andamento degli ecommerce in italia e dello shopping online nel contesto europeo secondo il report annuale 2024 di Eurostat 'digitalizzazione in Europa'

Negli ultimi anni il commercio digitale ha vissuto una crescita costante in Europa, sia dal punto di vista degli acquisti online da parte dei consumatori, sia per quanto riguarda le vendite online delle imprese.
I dati Eurostat del report sulla digitalizzazione del 2024 offrono uno spaccato chiaro di come e quanto internet venga utilizzato per comprare beni e servizi e di come le aziende stiano integrando l'e-commerce nella propria strategia. 
Di seguito analizziamo le principali tendenze e peculiarità emerse, con particolare attenzione alle specificità italiane.

Tempo di lettura stimato: 6 minuti
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Quadro generale sullo shopping online in Italia ed Europa

Dalla pubblicazione annuale del 2024 di Eurostat emerge un quadro variegato rispetto al comportamento dei consumatori online negli ultimi 3 mesi del 2023.

  • Crescita e diffusione: Nel 2023, il 75% degli utenti internet nell'UE ha acquistato beni o servizi online, evidenziando un aumento significativo rispetto al 57% del 2013. 
    Questo trend è principalmente trainato dalla comodità, dalla disponibilità dei negozi online 24/7 e dalla vasta scelta di prodotti con possibilità di confronto immediato dei prezzi.
  • Differenze nazionali: I tassi di acquisto online variano notevolmente tra i paesi europei: i Paesi Bassi e l'Irlanda registrano i numeri più alti (93%), mentre Bulgaria e Romania riportano quote decisamente più basse (54% e 55%).
  • Gruppi di età: La maggior parte degli acquirenti online sono giovani adulti (16-24 anni) con una media europea dell’82%. Tuttavia, anche i consumatori europei più anziani (65-74 anni) sono sempre più propensi agli acquisti online, con un'incidenza del 52% nel 2023. Gli adulti europei (25-64 anni) si attestano al 78%.

    Gli italiani giovani e adulti si posizionano in fondo alla classifica europea come propensione all'acquisto online.
    Gli italiani più anziani, invece, si posizionano più in alto, ma comunque sempre in posizione medio bassa rispetto alla media europea.
  • Tipologie di acquisti: Tra i prodotti più comprati online in Europa ci sono vestiti, scarpe e accessori (70% degli acquirenti). Seguono biglietti per eventi culturali (36%), streaming e download di contenuti video (35%), servizi di trasporto (33%) e affitti (33%), consegne a domicilio da ristoranti (30%) e cosmesi (28%).

    Gli italiani si collocano sempre al di sotto della media per tipo di prodotti o servizi acquistati, ma un po' meno per cosmesi, servizi di trasporto e streaming di video e film.
    Nell'acquisto di cibo a domicilio da ristoranti si collocano invece molto al di sotto delle media europea.

  • Problemi riscontrati dagli utenti: Nonostante i vantaggi dello shopping online, il 33% degli acquirenti digitali europei ha riscontrato problemi durante gli acquisti. Il ritardo nella consegna è la lamentela più comune (19%), seguita da difficoltà di navigazione sui siti (11%) e dal ricevimento di prodotti danneggiati o errati (9%).
     
    In Italia è il 22% dei consumatori online che ha riscontrato problemi negli ultimi 3 mesi del 2023, e i problemi riscontrati sono gli stessi, in proporzioni simili.

Quadro generale dell’e-commerce in Italia e in Europa

  • Ecommerce tra le aziende euroee: Nel 2023 il 23% delle imprese europee ha effettuato vendite online, un notevole aumento rispetto al 16% registrato nel 2013. 
  • Dimensioni aziendali: Le grandi aziende tendono a vendere online molto più delle PMI: il 46% delle grandi imprese europee ha realizzato vendite digitali, rispetto al 22% delle PMI. 

    Le imprese italiane in questo quadro si collocano in una posizione interessante, mentre le grandi imprese italiane realizzano più vendite online della media europea invece le piccole e medie imprese realizzano vendite online in proporzione minore rispetto alla media europea.

  • Differenze tra paesi: La Lituania guida l'UE per percentuale di aziende attive nell'e-commerce (39%), seguita da Svezia e Danimarca. In fondo alla classifica si trovano Romania e Lussemburgo, con una incidenza del 13%.
  • Fatturato generato dalle vendite online: Le vendite online rappresentano il 18% del fatturato totale delle imprese europee, in crescita rispetto al 13% del 2013. 
    Questo dato è più alto tra le grandi imprese europee (23%) rispetto alle PMI europee (12%), con il valore più alto registrato in Repubblica Ceca (30%), seguita da Danimarca e Irlanda.

Conclusioni e deduzioni

L'analisi del report Eurostat sullo shopping online e sull'e-commerce in Europa nel 2023 evidenzia alcuni punti chiave:

  • Crescita sostenuta e vantaggi per i consumatori: Lo shopping online continua a crescere in Europa, con vantaggi come comodità, disponibilità costante e ampia scelta di prodotti. Tuttavia, permangono difficoltà logistiche, specialmente per quanto riguarda la velocità di consegna e l’affidabilità delle piattaforme, che possono influenzare la fiducia dei consumatori.
  • Adozione dell'e-commerce tra le imprese: Sempre più aziende stanno utilizzando il commercio elettronico, ma con ampie differenze a seconda della dimensione dell’impresa e della nazione. Le grandi aziende sono le più avvantaggiate, mentre le PMI hanno ancora bisogno di supporto per sviluppare una presenza online competitiva.
  • Specificità italiane: In Italia, come in altri paesi, il mercato online ha registrato una crescita sostenuta, ma con un’adozione inferiore rispetto ai paesi leader dell’UE. Le piccole e medie imprese italiane hanno margini di miglioramento soprattutto per quanto riguarda l'integrazione del digitale nelle vendite e l'uso di marketplace internazionali, elementi che potrebbero migliorare il loro posizionamento competitivo.
  • Opportunità di sviluppo: Per aumentare l'incidenza dello shopping online e migliorare le performance delle imprese italiane nell’e-commerce è fondamentale migliorare la logistica e promuovere la digitalizzazione, soprattutto tra le PMI. Investire in tecnologie per ottimizzare l'esperienza utente e nella velocità di consegna può incentivare ulteriormente l’adozione dell’e-commerce, rafforzando la competitività complessiva del settore in Italia e in Europa.

In sintesi il 2023 si è confermato un anno di crescita per il settore digitale europeo di acquisti online e ecommerce. 

Il rafforzamento delle infrastrutture digitali e della logistica potrà favorire uno sviluppo più equilibrato e permettere anche ai paesi e alle aziende meno avvantaggiati di colmare il divario digitale, abbracciando le nuove opportunità di un’ economia sempre più interconnessa.

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